sabato 12 dicembre 2009

Nuova "scoperta": il 3D

"Scusate il ritardo", ma oltre 100 anni dopo l'invenzione, anche io ho scoperto il 3D!

Capitato casualmente sulla sezione 3D della Nasa, mi sono interessato all'argomento facendo un po' di ricerche sul Web.
Ho cosi' constatato che chiunque, utilizzando semplicissimi strumenti, puo' realizzare fotografie 3D, pubblicarle su internet e osservarle sena spendere una lira... pardon, un Euro.

Tra le tante metodologie ho individuato gli strumenti necessari piu' facili da reperire/realizzare/utilizzare:
-Una normale macchina fotografica: anche il cellulare va bene!
-Un software: ho scelto Callipygian 3D - freeware e facilmente reperibile sul Web, nonche' semplicissimo e che consente di usare ogni metodo di filtrazione possibile.
-Un sistema di visualizzazione: un semplice occhialino con "lenti" colorate realizzabile in casa con pennarelli colorati e plastica trasparente.

Macchina fotografica
Qualunque va bene: basta fotografare soggetti statici.
Dopo la prima foto, un piccolo passo a destra e si fa una seconda foto, cercando di inquadrare il piu' possibile la stessa porzione di "spazio".
Sul web si trovano cose stranissime, come supporti per due macchine in parallelo, od obbiettivi doppi (a prezzi tutto sommato abbordabili) per reflex di tute le marche, sia a pellicola che digitali. Ma, almeno per cominciare, non sembrano essere necessarie.

Software
Callipygian 2.9 mi e' sembrato molto semplice: basta aprire le due foto, senistra e destra, selezionare la porzione di una foto che si vuole trasformare in 3D (anche la totalita', basta usare il mouse), selezionare il tipo di filtraggio che si vuole usare, indossando gli occhialini adatti mettere a registro le due immagini spostando dei semplici cursori a video, salvare.

Tra i vari metodi di filtraggio ho deciso di usare il verde per l'occhio sinistro ed il magenta per il destro.
Il sistema piu' in uso e' rosso a sinistra e cyano (50% verde e 50% blu) a destra, ma ho notato che l'immagine rossa non viene messa a fuoco bene dal nostro occhio (se ho capito e' per la lunghezza d'onda inferiore agli altri due colori).
Invece il problema non sembra presentarsi con verde+magenta. Forse perche' il magenta e' composto da 50% rosso e 50% blu, in pratica agli estremi per lunghezza d'onda, rispetto al verde.

Visualizzazione
Basta crearsi un occhiale con un foglio di plastica trasparente (io ho usato un pezzo di busta trasparente per archiviazione) ritagliato nella forma piu' comoda e colorato nel modo giusto.
Con dei pennarelli indelebili R,G,B (si trovano in una qualunque cartoleria gia' confezionati insieme) si colora la plastica, su entrambi i lati per il verde, un lato rosso ed uno blu per il magenta.

Consiglio di dare delle "pennellate" parallele, lunghe da un capo all'altro del ritaglio che si e' fatto, cercando di non sovvrapporle, e senza incrociare la direzione sui due lati.
Io poi ho attaccato, con il nstro adesivo, il ritaglio su un paio di occchiali antiinfortunistici di cui gia' disponevo, ed il gioco e' fatto.

Per vedere bene l'effetto consiglio di osservare per divesi secondi le immagini, magari spostando la testa mantenendo lo sguardo sullo stesso particolare, nel caso l'effetto 3D non si manifesti velocemente.

Penso che d'ora in poi faro' con questo sistema tutte le foto di contorno al mio blog.

Di seguito una foto fatta dal balcone di casa.